Capo Tindari

La storia


Se il turista vuole ammirare dei panorami marittimi e costieri davvero unici deve decisamente riversarsi nella città di Tindari che per la sua particolare posizione geografica ha sempre svolto un ruolo strategico importante di controllo delle vie marittime e precisamente tirrenici e quelli riguardanti lo Stretto di Messina davvero abbastanza vicino.

 

In effetti la città è oggi ricordata sia per la sua importanza archeologica e storica, ma anche per una sorta di dominio visivo su di una vasta zona comprendente un tratto costiero tirrenico che va dal Golfo di Patti alle Isole Eolie e a Capo Milazzo grazie alla sua posizione geografica - la città si trova a 280 metri dal livello del mar Tirreno. L'importanza marittima della zona è ampiamente provata anche dal suo passato storico comprendente le lotte navali che si svolsero nel suo mare e la nascita di un porto. Durante il controllo siracusano della zona, Tindari assume un ruolo decisivo per il controllo e la difesa delle rotte eolie.

È obbligatorio precisare che in passato la costa non aveva l'attuale struttura. Anche sotto il dominio romano la città svolge un discreto ruolo di controllo marittimo. La presenza marina nella zona è sapientemente documentata dalle rocce di Capo Tindari che riportano le prove e le tracce delle evoluzioni marine determinate durante le fasi delle interglaciazioni.

L'unione tra gli elementi storici rappresentati dai reperti archeologici e le vedute marine rendono la città di Tindari un vero e proprio centro turistico e culturale unico.


 

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